L’educazione non formale è quel tipo di educazione che ha luogo al di fuori del curriculum previsto dall’istruzione formale. Le attività di apprendimento non formale si svolgono su base volontaria e sono accuratamente progettate per favorire lo sviluppo personale, sociale e professionale dei partecipanti. In Europa, la maggior parte dei cittadini ha ricevuto nella propria vita una qualche forma di scolarizzazione.
Questa istruzione scolastica formale si basa normalmente su una relazione “verticale” tra studente e insegnante: colui che possiede la conoscenza e la trasmette (insegnante) e colui che la riceve (discente). L’istruzione non-formale, al contrario, può essere spiegata con la formula “learning by doing”, ovvero imparare direttamente sul campo. La metodologia di apprendimento consiste nell’interazione tra i discenti e le concrete situazioni di cui fanno esperienza. Non vi sono insegnanti che impartiscono lezioni ex-cathedra: i giovani, gli animatori giovanili, gli educatori (trainer) sviluppano insieme conoscenze e competenze, in una relazione “orizzontale”.
I principi dell’apprendimento non formale sono:
Le metodologie partecipative utilizzate nell’educazione non formale sono molte e sono strettamente legate agli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso il proprio progetto – un’iniziativa focalizzata sull’inclusione di giovani con minori opportunità, svilupperà strumenti di apprendimento diversi da attività che mirano a educare alla cittadinanza europea.
Lista completa manuali e Guide del Consiglio d’Europa (varie lingue) https://www.coe.int/en/web/youth/manuals-and-handbooks Pagina del gli strumenti per la formazione di Salto Youth (principalmente in Inglese) https://www.salto-youth.net/tools/toolbox/ Piattaforma per, strumenti, consigli e esperienze pratiche per la facilitazione online di attività con i giovani https://digiyouth-seeyn.com/